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82

29/11/2012

Mi chiedono, tempo fa, di scrivere un raccontino da un minuto, di quelli che si leggono mentre si aspetta il proprio turno, in posta o in ambulatorio.

Per la verità, siccome faccio fumetti, mi chiedono un disegno, ma visto che ogni tanto scrivo delle cose, mi lancio nel raccontino da attesa.

Stasera credo che difficilmente ci sarete, non ci sarò nemmeno io, e allora ve lo posto qui, dai. Insieme a un disegno da un minuto. Nel frattempo vado a finire gli esercizi sulla madre. Mi restano dieci sollevamenti, e mamma ultimamente mi si è un po’ lasciata andare sul carboidrato.

82

di leo ortolani

Che numero ha, lei, signora? Io ho l’82.

Eh, ci sarà un po’ da aspettare,sì.

Oh, son tutti qui. Nemmeno regalassero soldi, eh?

Invece siamo noi che li regaliamo a loro.

Eh.

Certo che se poi quella non facesse conversazione SIGNORA, ABBIA PAZIENZA! EH! CHE QUI STIAMO ASPETTANDO! Oh, gliene viene a lei, ha visto?

Maleducata. Non c’è più rispetto, signora. Anche l’altro giorno, ero dal fornaio, Zocchi, quello all’angolo con il bar, sa? Che fa un pane nero con le noci, mio marito non mangia altro, devo prenderne sempre due filoni, poi lo affetto e lo congelo, così ce l’ho sempre fresco. Cosa stavo dicendo? L’altro giorno…L’altro giorno…Niente, non mi ricordo. E’ l’età. Ho quell’età che piaccio solo agli antiquari! Oh! Oh! Oh! Scusi la facezia, eh? AH, ecco, ora mi ricordo, l’altro giorno, dicevo, ero dal fornaio, sento un rumore terribile, usciamo fuori e vediamo che dal cielo vengono giù come dei fiocchi di…

Come dei ciuffi di roba sintetica…

E poi c’era questo gran fumo nero, dietro un furgone. Mi avvicino e quando sono lì a due metri esce questo gigantesco…

82!

SONO IO!

Eccomi!

Scusi, vado che tocca a me, tante belle cose, eh?

28 commenti
  1. Una storia piena di vere verità. Soprattutto per il pane alle noci. 🙂

  2. bellissimo ahahahahahahhahahaha XD

  3. wpbloyd permalink

    com’è giusto, com’è vero.. del resto, si stava meglio quando si stava peggio..

  4. Oddio, che esce, dal furgone? La SASPENS mi uccide…. o.O

  5. CREPASCOLO permalink

    Lucarelli ha citato in una intervista televisiva un micro racconto di King: il giorno dopo la fine del mondo, l’ultimo uomo sul pianeta è chiuso dentro un bunker antiatomico e sente qualcuno bussare.
    Non ha la stessa classe di quello di ” Papa ” Hemingway, ma gioca probabilmente nello stesso campionato.

    Hemingway non si spara nel ’61 – lo salva una telefonata della Nanda Pivano -e nel ’63 è chiuso in un bunker antiatomico. In questa storia la crisi di Cuba non finisce bene. E’ l’ultimo uomo sulla Terra. Squilla il telefono ed è la Pivano che gli attacca un bottone sul pane alle noci. Valeva la pena di soffrire altri due anni ? Per fortuna esce il primo numero degli Avengers. Le chine di Ayers quasi spingono Papa ad un altro insano gesto, ma dal secondo numero Kirby è accompagnato da Reinman e la vita riprende senso. Adoro il lieto fine.

    • Non era di king ma di fredric Brown, e costituisce l’incipit di uno dei suoi romanzi. Recita esattamente così, senza introduzioni:
      “L’ultimo uomo sulla terra siede solo in una stanza vuota. Si sente bussare alla porta.”

      • Bravo. A Brown quel che è di Brown… e voi, filate subito a leggervi la sua raccolta di racconti brevi!

  6. Beppus1968 permalink

    Io… Leo Ortolani… LO VOGLIO BBENE!

    • sorry,…si dice …” TI LOVVO DI BBENE”…..
      ( oh my god…mi vergogno d’averlo scritto….ma sto ridendo e….grazie, mi ci voleva)..

      by grace

  7. Confessa che eri un fan accanito di LOST!!! ;D

    • eh…veramente ho visto solo la prima puntata…mi dicono che ho fatto bene..

      • naaaaaaa….avresti dovuto vedere tutta la serie, per non capirci niente….poi rivederla con il senno di poi e dire….era meglio se vedevo History Channel enigmi alieni su google…:D

  8. Una bella iniziativa. Ce n’è anche uno mio.

  9. Johann Gambolputty of Ulm permalink

    La classe c’è in quel raccontino, e si vede tutta.

    Molto bello anche quello di Hemingway anche se, lo confesso, ci ho messo qualche secondo e una rilettura per capirlo.

  10. ma il papà di rat-man non era tale La Roccia?
    E forse deboroh nacque mediante un esercizio sulla madre …

  11. A me è piaciuto, anche se, come altri, vorrei sapere cosa esce dal furgone… Racconti da neorealismo, stile “Biglietto amaro” (perdonami, ieri sera ho rivisto per l’ennesima volta “Tre uomini e una gamba” :P)

  12. wow.!!!!..mi son vista in fila, eppure le “nonnine” non mi rappresentano per nulla…beh , in ogni caso l’82 è un bel numero se nel display c’è l’80……ecco giusto un minutino e via!!!

    voto: 10 e lode..

    p,s…dal furgone vien fuori solo fumo nero…ovviamente, visto che “neri” lo siamo tutti…francesismo??….eccome!

  13. Andrea permalink

    Ahaha visto che la gente qui tira fuori un sacco di nomi di scrittori, anche io il mio contributo!
    A me ha ricordato un racconto di Buzzati. Un treno viaggia verso una città, ma strada facendo i passeggeri vedono sempre più persone persone, sempre più disperate, che vanno con ogni mezzo in direzione opposta. Sale la tensione tra i passeggeri, il treno attraversa alcune stazioni intermedie, con persone in preda al panico, senza fermarsi. In una di queste stazioni un ragazzino dal binario cerca di porgere un giornale a una passeggera sporta dal finestrino, ma alla signora resta in mano solo un brandello con scritto “ZIONE”. Alla fine il treno si ferma alla stazione d’arrivo, deserta, e si sente il grido di una ragazza che chiede aiuto.
    Ok Buzzati è un più noir di Ortolani, ma l’idea è quella: ti fa salire la suspense a partire da una situazione banale e poi ti accoltella da dietro facendo finire il racconto troppo presto 🙂

  14. valberici permalink

    Io ho letto una storia con un altro numero, 42. ‘Sto numero sarebbe la risposta alla domanda sulla vita sull’ universo e tutto quanto. La cosa interessante non è il numero, che così da solo non si sa che vuol dire, ma la domanda.
    Adesso la posto così riuscite a capire, dunque, la domanda è…………ops, suonano alla porta, un attimo…………………………………

  15. Uomo Coperchio permalink

    Secondo me, l’intervento importante è quello di Luigi Romolo Carrino, chiunque egli sia.

    Pensavo che il racconto breve, fosse il trafiletto. Non sono proprio un tipo immediato io.

    È un furgone di pronta consegna piumoni, materassi, teli, e cuscini. Bruciava olio, per questo la fumata nera. Quando bruci olio è normale che da fermo e spento, un furgone esploda, non serve un’ingegnere (bastardo) della motorizzazione che ti fa l’esame della patente, per dirtelo!
    Nel rimorchio portava un unico cuscino, ma grandissimo.
    La roba che cadeva era sintetica, perchè il cuscinone era antiallergico.

  16. Mebahell permalink

    Perchè quest’uomo non ha ancora ricevuto il suo premio Nobel!!!???

  17. Era Thorg, il Divoratore di Mondi che aveva appena mangiato il pane con le noci 😀

  18. Bastardissimo… peggio della storia del segreto delle tre palle di vetro…
    Come finisce? Dai! Dai! Dai!

  19. Dolly permalink

    Leo, ma stai sempre a parlare di anziani 😀

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