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Se posso.

12/02/2013

Ora, dite quello che volete, ma se posso esprimere un parere da sceneggiatore e da uno che lavora con i fumetti, nei fumetti, per i fumetti, diviso i fuimetti, più i fumetti, meno i fumetti, uguale? Fumetti. Se posso dire una cosa e se posso far valere come garanzia questo cognome strano che porto, cioè “ortolani”, che a 7 anni quando incontravo dei bambini in vena di ironia, rispondevo già “qualunque battuta tu possa fare, l’ho già sentita”, ed è un cognome che ho sempre visto portare da mio nonno e da mio padre e anche da mio fratello con una dignità che deriva da non so dove e quindi quando dico “ortolani”, a me viene un’immagine di serietà, dedizione e professionalità tipo se dicessi “senatore”, se posso anche solo lontanamente spendere due parole dal gradino su cui sono seduto nel mondo del fumetto, secondo me, DAVVERO è una gran bella serie. Ed è italiana.

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Nessuno mi paga per dirlo, né la Paola Barbato, né la Star Comics, che mi deve ancora una chiusura brutale di STAR COMìX del 1993, che arrivai con questa fan a Lucca Comics, la prima fan della mia vita, si chiamava Carlotta, stava a Prato, arrivai a Lucca con lei nel marzo del 1993, vantandomi come solo un autore esordiente potrebbe vantarsi, che la Carlotta era anche carina, entriamo alla fiera, STAR COMìX non c’era più. Aveva chiuso e non lo sapevo.
Sono cose che non fanno bene all’autocelebrazione. Da allora credo che smisi di vantarmi per qualcosa.
E poi la Carlotta sparì dalla circolazione, ma vabbè, tanto era ancora acerba.

Nessuno mi paga per dirlo, ma se c’è una cosa che posso fare con un blog è dirlo lo stesso.
Lasciate stare i commenti di quelli che dicono “Be’, ma la protagonista è proprio cretina, non riesco a immedesimarmi!”
Strano.

A me piace proprio perchè è una cretina. Che piano, piano, uscendo di casa, prova a cambiare.
Che io magari a 19 anni non ero un cretino, ma un fessacchiotto sì, e visti alcuni risultati personali recenti, non è che abbia fatto poi dei grandi passi avanti.
Comunque.

Si chiama romanzo di crescita personale. E’ un tipo di narrazione comunissima nei manga per ragazze, e pure in quelli per ragazzi, che quando vedi un protagonista che vuole diventare “il più forte di tutti”, altri non è che un romanzo di crescita personale. Muscolare, ma non solo, vedi VAGABOND.
Ed è un terreno narrativo difficilissimo. Meglio scrivere di un eroe che vince sempre, che è già formato, che non cambia di una virgola. Perché un eroe così lo leggono tutti, tutti si immedesimano. O quasi tutti.
Io manco per sogno.
E infatti non leggevo TEX, ma leggevo L’UOMO RAGNO.

E leggevo anche JOHN DOE, che aveva in comune con DAVVERO quella cosa che rende un fumetto interessante. Volevi vedere come proseguiva nel numero successivo.

Perché, diciamo la verità, i fumetti, come qualunque altro prodotto artistico, non riescono tutti bene-bene-bene. Ci sono quelli belli, quelli brutti, quelli meh e quelli che vabbè.

Sono gusti personali,eh? Mica stiamo qui a fare le liste, per l’amor del cielo.
Ma una volta, ero a letto con Caterina, stavo leggendo fumetti.
Eh, sì, un grande latin lover.
Stavo leggendo fumetti, dicevo, e mi sono girato verso di lei mostrandole due albi: “Sai qual è la differenza tra questo fumetto e quest’altro? Che questo fumetto (e le mostro il primo) è lungo 98 pagine e non vedi l’ora che finisca. E questo fumetto (le mostro il secondo) è lungo 24 pagine e non vedi l’ora che continui”.

Tenete presente questa cosa, del numero delle pagine, perchè un giorno investirò tutto quello che ho imparato sui fumetti in questa cosa qui e mi lancerò in una battaglia editoriale da cui uscirò sconfitto, oppure che cambierà il modo di fruire un fumetto da edicola.

Parole grosse, per un ortolani.

DAVVERO.

http://www.davvero.org/

Qui ci sono due cose che possono interessarvi. Compresa quella triste, che adesso è in edicola il numero 3 e il numero 4 arriva in edicola ad aprile, perché diventa bimestrale.
Star Comics non mi rifare lo scherzo del 93. Che io non dimentico mai niente. DAVVERO.

DAVVERO 3

66 commenti
  1. Condivido… ne ho letto qualche episodio online e qualche giorno fa ho tirato fuori i 2,90 eurozzi per prendere il nr 1 (…che poi avrei qualcosa da dire sul comportamento della Star che più che una casa editrice sembra ‘na banderuola)!!!
    E’ Davvero un bel fumetto, che merita… da tempo ormai non posso più definirmi un ragazzo (e men che meno una ragazza) e pur adorando gli eroi tutti di un pezzo, vado matto pure per quelli che i pezzi se li perdono per strada!!!!

    O_ò

  2. Luca B. permalink

    Ho amato la serie web di Davvero e continuerò ad amare anche la serie cartacea nonostante la Star Comics (che non è quella dei dadi da brodo, ma ci manca poco) stia facendo di tutto per non farla proseguire. Davvero è un fumetto che va capito davvero prima (e scusate il gioco di parole) e so che non mi deluderà anche perchè la Paola B. è una grande sceneggiatrice al contrario di Leo che copia le storie dai film e dai comics americani però lo sa fare molto bene devo ammetterlo. Quindi viva le storie sui “cretini” la mia compresa se posso.

  3. valberici permalink

    Anche io leggevo l’ Uomo Ragno, quindi mi fido dei tuoi gusti e mi procurerò il fumetto. Poi se non mi piace ci vediamo a Lucca, io sarò quello nella fila che non ha fumetti da far autografare, ma un foglio con l’ iban dove dovrai versare i soldi che ho speso per questa serie. Davvero. 😛

    Che poi riguardo all’ acquisto mi ero già espresso…ma mica Leo si andrà a rivedere tutti i commenti. 😀

    • Esagerato..l’iban per 2 euri e 90…ti farò un assegno, no?:)

      • valberici permalink

        vada per l’assegno…sempre che me lo accettino dal porchettaro per l’acquisto di un quarto di panino 😀

  4. Incuriosito da un tuo precedente post, ho recuperato i primi due numeri e poi preso recentemente il terzo: sono lì nella ‘pila dei fumetti in attesa di essere letti’, ma l’ho sfogliato qua e là e come minimo mi ha incuriosito… certo, che diventi bimestrale non è un gran bel segnale…

  5. rocko permalink

    paola barbato era una delle poche che scriveva sceneggiature decenti di dylan dog, quando lo seguivo ancora.non a caso le hanno affidato numeri importanti da scrivere. la benedizione di papa leo I mi spinge ulteriormente a provare davvero.

  6. Leccastivali della Sgnaccamaroni permalink

    La Barbato ha scritto cose ragguardevoli…merita almeno una prova, quindi mi sa che lo recuperero’…che a me piace quando i protagonisti sono cretini. DAVVERO.

    😀

  7. volso permalink

    Barbato a parte (il “caso” del post) questo punto di vista libero e smaliziato, su un campo delicato, come quello dei fumetti, difficile da comprendere tanto quanto la letteratura…beh,è cosa rara e mi ha fatto piacere ritrovarlo qui.

  8. Uomo Coperchio permalink

    Ecco: la differenza è che un’altra persona, un altro uomo sugli ‘anta, questa passione l’avrebbe tenuta segreta 😀

    • Cosa sono gli anta, quando si vive per sempre? huuu uòònt tuuu liiiv foreveeerr… huuu deers tuuu loov foreveeerr uoooooooo-uuuu-ooooo-ooo! uèn lav mast daaaiiiii!

      • claudioscacca (@scacchino) permalink

        No, è che ormai quando canti sul blog mi aspetto sempre Scàifoooool

  9. Roninety permalink

    Ho letto un po’ della serie on line. La prima impressione è che sia un tre metri sopra il cielo a fumetti. Quando si scopre che il padre è un ex funzionario del PSI mi è partita la risata grossa, comunque da quel punto in poi va in crescendo, la cosa che un po’ mi infastidisce sono i personaggi troppo stereotipati così come le dinamiche interpersonali, ma forse alle giovani donne piace così.
    Anche io ho trovato difficile immedesimarmi nella protagonista soprattutto perché sono un uomo denim che non deve chiedere mai ma proprio mai mai mai. Infatti se un giorno ti incontrerò non ti chiederò l’autografo o la foto, ti fisserò in silenzio con sguardo da duro e sarai tu a voler fare la foto con me (sarò quello che emana forte odore di dopobarba).

    • Anch’io ho comprato il Denim che non devi chiedere mai, ieri, ma solo perchè non trovo il Mennen for men, che lo facevano negli anni 80, poi ne era rimasto solo uno sugli scaffali di un negozietto di montagna, poi, il nulla. E con il Denim non posso nemmeno chiedere se hanno il Mennen.

  10. Quella a cui l'ex moroso non ha lasciato a casa la serie completa di Ratman permalink

    Maestro, maestro, mi scusi, una curiosità, anche se esula DAVVERO dal tema:
    cosa ha risposto la sua gentile consorte quando le ha enunciato il suo parere sui due fumetti?
    E cosa ha raccontato alla prima fan Carlotta per giustificare la scomparsa dello stand Star Comics?

    • La mia gentile consorte non ha detto niente, ha proseguito a leggere il suo libro.
      A Carlotta ho detto “Va’ una folaga!”, quando si è rigirata, ero sparito anch’io.

  11. Inizia a piacermi l’idea… Davvero!
    Forse è la buona volta che riinizio a leggere fumetti.
    Oltre a Tutto Ratman, ovviamente 😀

  12. Ed io continuo a ribadire che la Barbato con questa serie si è superata. Ammetto che all’inizio ero molto molto molto scettico, immaginavo che fosse una serie per ragazzine e che non avesse ne capo ne coda. Invece mi sono dovuto ricredere. La storia di Martina non è una storia banale, i personaggi che ruotano attorno a lei riescono ad amalgamarsi perfettamente alla storia, perché tutto sommato ognuno di noi si riesce ad immedesimare in uno dei protagonisti della storia.
    Continuerò ad acquistarlo (sperando che la STAR non faccia scherzi da prete) e a (ri)leggerlo volentieri. DAVVERO.

  13. Bravo Leo! Bel post! che incrocio con questa discussione in corso sul ruolo degli autori rispetto alla critica fumettistica http://conversazionisulfumetto.wordpress.com/2013/02/12/riflessione-su-una-situazione-stagnante/
    Sembra che la serie non riscuota il successo atteso. Eppure, concordo completamente con te, è scritta molto bene ed è molto originale. Uno dei punti deboli è invece il disegno, ma non tanto per gli autori (in fondo nella media dei prodotti bonelliani) ma come colpo d’occhio, come grafica.
    Questa serie ha così bisogno di porgitori, di passa parola.
    E’ una serie multigenerazionale…

    • Ciao Michele,
      ho avuto anch’io un attimo di tentennamento per la grafica, ma devo dire che l’espediente del titolo che si sovrappne all’altro e della copertina fatta così, alla fine paga.E poi bastano le storie dentro e non lo molli più.

      • Intendevo l’aspetto grafico dei disegni all’interno. Ricordo che non ti piaceva la copertina. Per me ha una grafica azzeccata. Non mi piace molto com’è è disegnata, ma sono pensate bene. Intanto ho appena rilanciato sul mio blog.

  14. tiTano permalink

    la protagonista è un po’ cretina.
    Mi ci ritrovo perfettamente.

  15. Oscar permalink

    Mi vuoi dire che gli devo dare DAVVERO una sciàns?
    Ma io sono un uomo tutto d’un pezzo, non posso andare dall’edicolante e chiedere DAVVERO, DAVVERO.
    Abituato come sono a prendere tutte quelle cose da macho eroe mi si impensierirebbe, il Giovanni. DAVVERO.
    Dirò che è per un’amica, dai. Dietro un tuo consiglio diretto è difficile fare finta di niente.

    • Puoi comprare Smanazza e poi aggiungere DAVVERO. L’edicolante non farà caso a DAVVERO. Una volta comprai una rivista per adulti e poi ci aggiunsi il mensile di ZIO PAPERONE. Fu DAVVERO bizzarro.

      • valberici permalink

        Come cambiano le cose quando passano gli anni, ora mi guardano con sospetto se compro i fumetti. Credo che dovrò rassegnarmi a comprare una rivista pornografica e a metterci dentro i fumetti, così darò meno nell’occhio… 😀

      • Oscar permalink

        Mh, effettivamente posso bilanciare le due espressioni dell’edicolante in questo modo, così da ottenere la sua classica espressione neutra. Devo fare bene i calcoli, che anche con un seconda mano in più rischio l’occhiata!

  16. dovrei provarlo

  17. CREPASCOLO permalink

    Io ho letto un Texone di Galep anni fa tutto di un fiato perchè volevo arrivare ad una singola vignetta in cui Tex non avesse il cappello ben calato sugli occhi e sono arrivato in coda senza che Aquila della Notte mi mostrasse lo scalpo. In una vignetta Carson si sveglia a letto, convalescente, ed è pure spettinato. Tex entra persino nei saloon , si siede al tavolo , si beve un bicchierino di anice, ma non sfrutta l’attaccapanni.
    Credevo di non cascarci più, ma qualche tempo dopo mi sono imbattuto in un Megatex/balenottero di Faraci e Diso e l’ho letto a velocità warp: trecento pagine vissute pericolosamente e senza perdere il copricapo. Pazienza.

  18. E se avete perso il primo numero di DAVVERO potete farvelo spedire a CASA al prezzo di copertina (2,90€) senza spese di spedizione. Per ordinarlo andate qui:

    http://www.starcomics.com/davvero1.php

    In tempo di crisi, mi pare una bella cosa.
    Grazie!

  19. CREPASCOLO permalink

    Ricordo una vecchia parodia di Daredevil nel numero cento della serie Corno che terminava con Matt Murdock, sconfitto dalla parodia di Electro, che si smaschera di fronte alla parodia di Karen Page per poterla sposare. Solo che sono passati dieci anni ( è un altroquando in cui il tempo passa come da noi evidentemente ) e MM è calvo ( ! ) , disgusta Karen che se ne va sotto braccio al cicciotto Foggy Nelson dalla capigliatura lussureggiante. Io sogno un Texone di Buzzelli (RIP ) su testi di Caparezza che termina con Willer che si leva il cappello e rivela un cespuglio di ricci indomabili.

  20. Immenso Leo. Leggere parole così belle legate ad un progetto che ho vissuto intensamente dall’interno, che mi ha fatto crescere e mi ha dato tanto a livello personale e professionale perdipiù da un autore che stimo profondamente… grazie di cuore 😉

  21. Leo ti ho mai detto che ti adoro???

  22. Non so :/ In fumetteria, al momento, mi han dato solo il numero 1 (preso perché consigliato, forse in un Suo post precedente, non ricordo), promettendo di conservare i seguenti (e sempre per rimanere in casa Star anche “Suore Ninja” di La Rosa e Cardinali ).
    Il primo numero è scorrevole, molto. Ma mi lascia un po’ così, incerto.
    Sarà il disegno (bello, ma mi sembrava sproporzionato al formato dell’albo). Quel che so è che, nonostante non mi abbia molto preso durante la lettura, mi chiedo come sia la persona che bussa alla porta della stanza. Il che in fondo è positivo ^_^

    Spero solo la star non lo interrompa <.<

    • Ecco : per curiosità sono andato a vedere alcuni capitoli postati sul sito di Davvero.
      Mi mancano le parti iniziali, con lei che non va all’uni o dove si vedono i contrasti coi genitori.
      L’ingresso “in medias res” mi ha un po’ stranito :/ Beh, vorrà dire che integrerò col sito ^_^
      Buon lavoro!

  23. Dave permalink

    Leo, ma vuoi dirmi che hai esordito su StarComíx? E che sono vent’anni che li ho tutti sulla loro bella mensolina e non me ne sono mai accorto (perché non li rileggo colpevolmente da 19 anni)?

  24. GiDi permalink

    ma Selena è la sniaccamaroni di Davvero?

  25. Puoi puoi!
    Anche perché non avrei visto la promozione sul sito per comprarlo senza spese di spedizione!
    Grazie!

  26. Fabry permalink

    Maledetto Leo…. dopo aver letto qui mi è toccato andarmelo a vedere DAVVERO… e mi si è attaccata un’altra scimmia… e si che tu avevi avvisato…
    Speriamo sia almeno sana, ne basta una di bestia invadente addosso…
    Ora non riesco a smettere e son solo sul sito a leggermelo… mi sa che domani dovrò passare in edicola a comprare una rivista per adulti anche io…
    Che poi non sono mai stato uno da Denim io… anzi questo fumetto mi fa ricordare i tempi in cui leggevo anche DNA2 e VideoGirlAI … da piccoletto eh, si intende, dai dai che ci credi. 😉

    • Be’, VIDEO GIRL AI era un gran bel manga!:)

      • Fabry permalink

        già… ma taci va che altrimenti mi vien voglia di rileggerlo dopo aver finito DAVVERO… 🙂
        Grazie, e in bocca al lupo per uscire dalla nutella… ma se poi ti manca Davvero l’ispirazione… “fletti le gambe” :-p

  27. Lucio permalink

    Ho coprato i primi due numeri e appena finito di leggere il primo.
    E’ veramente bello, grazie della dritta

  28. Leo, te la senti di sbilanciarti come novello Giacobbo, nel confronto tra due pantheon, epocali in egual misura?
    Quello Egizio e quello Greco?
    Nell’annosa questione del riferimento divino all’area della sfigatezza, è più forte Amon-Rat o il Dio Nanos?

  29. Non sapevo dove scriverti e quindi lo farò quà, sull’ultimo post (interessante, anche se il mio commento non c’entra nulla)!

    Ho notato questa canzone particolare, tra quelle in gara per San Remo 2013. Si intitola
    IL POSTINO (AMAMI UOMO) e parla di questo postino, descritto come “un donnone”, che vuole essere amato dal suo uomo.

    Ovviamente la citazione è d’obbligo. Cinzia Otherside è sbarcata al Festival sotto il nome di Renzo Rubino.

    Un rat-saluto e veramente complimenti per i tutti i progetti che stai mandando avanti.

  30. Stefano permalink

    non metto in dubbio che questo genere abbia estimatori e non metto neanche in dubbio la bravura della Barbato come sceneggiatrice (anche se si prende un pò troppo sul serio) però è per me impossibile appassionarmi… eppure io le cose un pò da fighetta le ho amate e le amo (videogirl AI, Rough, IS, Touch, Orange Road, Cortili del Cuore) ma davvero faccio fatica a leggerlo. Neanche il fastidio che mi provoca la protagonista mi ha dato la spinta ad andare oltre la 10ma puntata, per vedere se magari muore.
    Purtroppo quando qualcosa nasce per andare incontro ai gusti della gente non ha impeto e nasce già modesta. Ho notato che poi di intimista qui c’è ben poco, è più che altro il solito, piatto realismo all’italiana apportato alla vita di una bimbaminkia un pò troppo cresciutella. Insomma se non s’è capito me fa cagare.. e molto, però se riesce a vendere che te devo dì? Chapeau

    • Ovviamente, i gusti sono assolutamente personali, solo, non mi pare che sia stato fatto con l’intento di “andare incontro ai gusti della gente”, sennò faceva SAGUARO…Questa è una piccola sfida, perchè porta nel panorama italiano un genere che di solito è appannaggio dei prodotti editoriali giapponesi.
      E’ stato fatto perchè Paola voleva farlo, le piaceva fare questa cosa, a lei, che potrebbe DAVVERO vivere tranquilla con Dylan Dog. Invece va a complicarsi la vita con questa cosa qui, fortissimamente voluta.

  31. Leo hai colto L’ESSENZA del perché DAVVERO é un così bel fumetto: non puoi fare a meno di chiederti COSA CAVOLO SUCCEDERA’ nella prossima puntata.

    Mi ha conquistato da subito sul Blog e ora lo sto facendo anche in fumetteria.
    E la cosa bella é che é roba TUTTA italiana, come il Tuo Ratman.

    E ti senti doppiamente orgoglioso di essere italiano e leggere roba italiana FATTA IN MANIERA ECCELSA.E CHE TI SA PRENDERE DI NUMERO IN NUMERO, come hai fatto con noi con il Tuo Ratman e come sta facendo la Paola con DAVVERO.

    E tanto di Chapeau per averlo detto con le tue parole ^^

  32. Andrea permalink

    Leo, scusa, visto che non scrivi sul blog da DAVVERO tanto tempo, faccio una domanda che non c’entra nulla col post, così, per dare fastidio, che troppa calma nuoce alla salute, l’hanno detto anche a Misterius, e probabilmente quella puntata l’hanno vista anche Lucy e Johanna. Ma non divaghiamo.
    Con la mia domanda ti porto su un terreno minato: la Disney, ma non quella di Star Wars, che poi tremano le vene e i polsi e cadi come corpo morto cade, quella dei fumetti. Tu leggi/hai letto autori disney? Barks, Gottfredson, DonRosa…. che ne pensi? E soprattutto se hai mai letto fumetti Disney, anche tu avrai dovuto affrontare come tutti noi… LA SCELTA: paperi o topi? (la risposta sembra scontata visto il ratto, ma invece mi sembri più un tipo da paperi).

    • Eh, sono DAVVERO nella nutella, solo che non è nutella. Che scrivere è difficile, a volte ti assorbe completamente, anche solo per aggiungere “E cioè” a quello che hai già scritto, un solo misero “e cioè” in tutta una giornata di lavoro.
      Poi, il giorno dopo, lo rileggi, lo cancelli.

      Certo, che ho letto i disenyani, sono venuto su con Barks e i paperi, con Topolino di Gottfredson, il paperino di Taliaferro.
      Li ho amati molto e li amo tuttora, così come i disneyani italiani, primo fra tutti Cavazzano.
      Come scelta…be’..indubbiamente u sacco di belle storie sono centrate sui paperi, ma per il semplice fatto che sono personaggi con dei difetti, tutti, dal primo all’ultimo, cosa che non si può dire del Topo, per cui le sue storie hanno sempre quel non so che di invincibilità che un po’ mi lascia indifferente, ma sicuramente le storie di Gottfredson, per restare nell’ovvio, sono stupende.

  33. hahaha… bellissima la vignetta di ratman alla fine del post.

    • Soprattutto, perchè Rat-Man ci da speranze per il futuro, dimostrando di capire il senso di DAVVERO, solo con le figure, o comunque di essere passato dall’analfabeta nero al semialfabeta zebrato.

  34. athenapromachos permalink

    Se posso, il tag ‘protagonista cretina’ ha vinto!

  35. Dolly permalink

    Oddio, ammetto di essermi letta quasi metà delle puntate on-line,am per ora mi pare un fumetto un po’ “forzato”, più un progetto adolescenziale che quello di una sceneggiatrice già navigata… come “web comic” preferisco zerocalcare 😀 ma io sono per l’umorismo! e mi piace il disegno spontaneo!

  36. Garylarson permalink

    Brisa par criticher ; ma probabilmente la barbato si è inspirata , inconsciamente , al lupo alberto magazine che è uscito nei primi anni novanta dove compariva un personaggio, creato e disegnato da laura scarpa di nome martina, e da un altro fumetto , Roby, dove compare un personaggio uguale a selene

    • Chi lo sa…Ma se anche fosse, pensa che c’è uno che da anni sta scopiazzando i supereroi e le loro storie, senza vergogna!

  37. Buongiorno Leo, è la prima volta che ti scrivo.
    Fa davvero piacere leggere parole tanto positive e ponderate, da un professionista come te, su questo progetto che mi sta tanto a cuore e del quale faccio parte ormai da più di un anno. Sperimentare credo sia la più difficile delle scelte, e Paola in questo è stata una vera super-eroina dei fumetti (ovviamente parlando del panorama fumettistico italiano).
    Grazie.
    W.

  38. Marcello permalink

    Se a qualcuno interessa la parodia di “Davvero”, la trovate all’indirizzo: http://www.facebook.com/pages/Davvero-davvero/290252894374797?ref=hl
    Oltretutto, non costa niente! 🙂

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