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Mantova Comics end Ghèims: there and back again

13/03/2013

La prima cosa che incontriamo a Mantova Comics è il baracchino della salamella.
Che porta bene, è un buon segno.

Mantova Comics end Ghèims: lo stand principale.

Mantova Comics end Ghèims: lo stand principale.

Peccato che arrivo in fiera a ridossissimo della conferenza, panel, doppia intervista carpiata con il Doc Manhatthan e devo buttare giù i bocconi come fossi Jenna Jameson (oh!oh!oh! si inizia con le finezze!).

All’ingresso incontro Laura Rocchetta! Una delle mie prime fan! E poi mi riconoscono anche altri lettori, e si fanno fare delle foto con me, che poi le fanno vedere agli amici e questi non mi riconoscono e insomma la cancellano, che serve spazio sulla memory stick per fotografare la cosplay di Memole dolce Memole.

A tal proposito, mi ricorderò sempre, finchè vivrò, della fiera di Lucca del 1995, quando ero in giro per gli stand, e mi ero fermato a vedere cosa costavano delle action figure di Star Trek The Movie e si cammina sulle pedane di legno che fanno da base ai tendoni. E a un certo punto, come in Jurassic Park, la pedana vibra sotto l’incedere di qualcosa di pesante. Buuum…Bummm…Bummm..l’acqua all’interno del bicchiere di carta si increspa in cerchi concentrici…Bummm…Bummm…le action figure cadono, lo stand trema…BUMMM…BUMMM…è dietro di me.
Mi volto e vedo la più gigantesca Memole della storia della cristianità. Un silos giallo, di due metri di altezza, con un minuscolo cappellino rosso in testa. Femmina.
Gira la testa fiutando l’aria del tendone, poi lancia il suo ruggito di sfida agli altri cosplayer e si allontana, uscendo dall’apertura alla mia destra.
Io sono rimasto immobile per tutto il tempo, contando sul fatto che le Memoli di duecento chili hanno una vista pessima, se non fai movimenti bruschi non ti notano.
Sono cosplayer che non si dimenticano.

Firmo assegni.

Firmo assegni.

Insomma, ancora con i pezzi di salamella tra i denti, mi getto nella selva di corpi e inchiostro che è Mantova Comics e mi dirigo al fuaièr, che sono quasi le tre!

E infatti eccolo là, il Dottor Manhatthan! Azzurro, splendente e creatore di universi paralleli, dove il gesto del minollo separa il giorno dalla notte, nonostante la notte implori “ancora cinque minuti, dai!”
Con un semplice pensiero, il Dottor Manhatthan ha creato Alessandro Apreda, per potere comunicare con noi senza farci sentire inutili come la terza serie di Spartacus.

mantova

Ora, chi non conoscesse L’ANTRO ATOMICO, farebbe bene a conoscerlo, perché Alessandro scrive come se respirasse e oltretutto scrive anche cose di ridere, per cui una sera ero con Marcello Cavalli, Michele Ampollini e la Giulia, che lavora al CERN, e leggevamo questi post sui pupazzetti dei supereroi ed eravamo piegati in due dal ridere, con le lacrime agli occhi. Noi tre. La Giulia invece ci guardava e intanto pensava a come generare un buco nero che potesse inghiottire noi nerd una volta per tutte. E in quanto nerd ne saremmo stati anche contenti: “Fico! Siamo inghiottiti da un buco nero!” Che poi , per un nerd, vedere un buco nero è sempre fonte di grande emozione, se capite cosa voglio dire.

E insomma, cerco di fare un’intervista decente, ma sono solo un semplice geologo prestato al mondo del web in cambio di una brugola, così son già qui a scusarmi se non ho chiesto cose interessanti, che io sono sempre per l’approccio diretto: andate a leggervi i post del Doc. Se non lavorate al CERN non ve ne pentirete.

Piccolissimi, laggiù, verso l'orizzonte del blog.

Piccolissimi, laggiù, verso l’orizzonte del blog.

Oltretutto, nel post del Dottor Manhatthan su Mantova ci trovate pure un paio di video.
Pensa la ricchezza dei suoi fan! I mezzi! La multimedialità! I fan di Rat-Man erano seduti lì sotto il palco, rassegnati ai discorsi già sentiti milioni di volte su quella volta che…su quella storia che…E mai un pene.
Grazie, amici! Grazie che nonostante me, mi venite ancora a vedere!
Come?…
Ah, eravate venuti a vedere il Dottor Manhatthan?
Ah.
Be’, ma sì, dai.
Eh?
Mi sta bene!

Che cosa?
Ma la felpa gialla con il cappuccio e il simbolo di Rat-Man che mi avete regalato a sorpresa! Grazie, Daniele! E’ perfetta!
Con quel colore lì posso indossarla anche se mi fermo in autostrada di notte, con la nebbia, e devo scendere per attraversare le tre corsie fischiettando.
Mi lascia solo appena un po’ perplesso il nome “leo”, scritto con lettere alte venti centimetri, sul retro della felpa, all’altezza del sedere.
Non si vedrà poco?
Non farò meglio a mettere anche un lampeggiante?
Comunque sia, è bellissima.

Per passare inosservati.

Per passare inosservati.

A Lucca la metterò di sicuro. Addosso a un altro. Poi lo mando avanti, in mezzo ai lettori, che vedono il simbolo di Rat-Man, vedono il nome, lo inseguono e io mi salvo.
Tecniche apprese direttamente da THE WALKING DEAD.

E insomma, che altro? Grazie, Doc, che ti sei fatto una bella dormita di due ore, per essere qui a Mantova, che poi ho letto ti hanno fatto il concerto della Cristina D’Avena verso l’una di notte, con circa due orette di ritardo sulla tabella di marcia, perché ti sentissi a tuo agio, per niente stanco.
Grazie. E’ stato un piacere e un onore!

Grazie per il cd dei cori della Val Brembana, grazie per i gattini-campanellini che una misteriosa donna di nome Elettra mi ha regalato per Lucy e Johanna, e con i quali le due capesante hanno rallegrato l’intera pizzeria, la sera stessa.

Purtroppamente, dopo l’intervista, io sono dovuto scappare a recuperare le bimbe dalla zia Betta, che le aveva tra le costole dall’ora di pranzo (grazie zia Beba): il tempo di salutare il mitico Rrobe e il Giacomo A Panda Piace Bevilacqua, ho girato il muso dell’auto e com’ero arrivato sono ripartito.

Mi scuso anche con i ragazzi di COMICUS che c’era la premiazione di lì a dieci minuti, e avevano anche due premi da consegnarmi, miglior Parrucca Grigia e miglior Canzonetta Fischiata in Bicicletta e io sembra che li abbia snobbati, ma proprio non potevo fermarmi oltre, perdonatemi. E davvero grazie a chi mi ha votato.

Che da quando sono madre, come direbbe il Fenzi, non è che abbia tutto questo tempo. Che vi vedo, voi giovani, che vi gustate la fiera, ve la girate, ve la vivete, vi fermate a guardare quali novità ci sono sulle bancarelle, assistete alle conferenze, vi fermate a chiacchierare sulle gradinate, commentando il telefilm, il cartone animato, la serie a fumetti, il film.
Sappiate che vi invidio. Ma in qualche modo cercherò di rifarmi alla prossima fiera!
Cercherò di ritagliarmi un po’ di spazio per girare, per vedere, per vivere la fiera nella sua interezza!
Per godermela, senza altro pensiero che …bummm…bummm…BUMM…BUMMM…BUMMM.

mantova2

52 commenti
  1. Sono commosso. Il boia, anche se non lo dà a vedere, pure. 🙂

  2. Anch’io un po’ sono commosso… celebralmente!!!!
    Qualcuno a mica visto due neuroni???? Sono miei!!!!

    La Memole… sempre stato un po’ pienotta…

    O_ò

  3. G.Crasher permalink

    Sei sempre un grande, Leo.
    Ogni volta che leggo di te che sei andato a questa o a quella fiera, mi autoflagello con l’ausilio di alcuni simpatici gattini di iutub che con le loro affilatissime unghie si divertono con i miei zebedei. Essì perchè l’anno in cui venisti al Comicon non mi ero ancora convertito alla tua religione e passavo a inseguire per il castello brutti ceffi come Tito Faraci!
    Cheppoi quando venisti a Napoli per poco non facevi cadere il castello, fatto sta che l’anno dopo la fiera si spostó per buona parte alla mostra d’oltremare… Sì, anche se non lo ammetteranno mai quel cambio di luogo fu causa tua!!^*
    vabbè, magari ci vedremo un giorno a qualche altra fiera, magari faró il cosplay di memole anch’io e fidati, avrai ancor più paura di una memole col pizzetto!!^*

    • Dopo aver visto il Cacciatore, un omone dei boschi barbuto e scontroso, vestirsi da Lara Croft per carnevale, non temo più niente.

  4. Melissa permalink

    “Andate a sedervi là in fondo che si vede e si sente lo stesso…” Dicono… Oh, che buon consiglio. Ma io almeno sono stata fortunata, ho partecipato alla conferenza alternativa “la Cate e il Cavalli” un’ottima variante sul tema ortolanesco.

  5. Oscar permalink

    La prossima fiera, eh?
    Non sarà che riuscirai a sgattaiolare al Cartoomics, vero? No, vero? Tanto missà che non ci riesco manco io.
    Ti ospito a casa se vuoi. Che poi alla fiera manco ci andiamo, semmai. Io vado a lavoro e tu, al posto di andare al Cartoomics, mi aspetti a casa. Porto io da mangiare. La salamella.

    Poi dicono “perché non vieni alle fiere? Dai, Mantova è vicina!”, “Dai, almeno al Cartoomics che compri gli gaggets!!”. Perché lavoro pure la domenica (non tutte, guardacaso quella del Cartoomics si).
    Per quello è meglio se vieni direttamente a casa. Mi vesto da Memole, dai.

    • L’invito più inquietante che mi sia mai stato rivolto. Anche la salamella assume tutto un altro aspetto…°___° Purtroppamente, anch’io lavoro di domenica. Ma di nascosto, pensa te. Sennò dicono che non ho una vita. Mai avuta una, per questo faccio fumetti.

      • Oscar permalink

        Sì, ma tu ti diverti!
        (Ci sta una trollface, adesso)

        Che brutto modo di declinare un invito, però! 😦
        Se cambia l’aspetto che ho dato alla salamella, pensi che ne cambierà anche il sapore donandotela con così tanto amore?
        😀

      • Sempre peggio…°___°

  6. Oscar permalink

    Che poi ieri ho visto i filmati dal blog del Dottore. Lo ho visto troppo tagliente nelle domande, quasi gnegne! Hahahah
    Che poi mi avete fatto venire voglia di aprire un blog anche a me. Ma si parlava di Sig. Nessuno e sarebbe già un buon punto di partenza se partissi da lì. Il fatto che sarei ben al di sotto e bho, cosa scriverei? Ho due idee, ma non ho voglia/tempo/modo/capacità di realizzarle.
    La prossima volta che cado in malattia ed ho tempo libero mi ci applico!

    • È che quella “sull’autore bravissimo e bellissimo” me la sono bruciata subito.

      • Oscar permalink

        Io ne avrei avuti altre, tipo:
        “Padre nostro che sei a Parma, sia santificata la tua mano, sia letta la tua serie, così nei cieli così sulla terra…”

  7. Ma la foto con la fiumana di gente che passa, e non vi caga manco di striscio? Notevole! 😀

  8. Paolo S. permalink

    Ora si che capisco perchè solo un panino con la salamella e non un bel piatto di tortelli di zucca o un risotto di rane… con i miuti contati che hai e le persone stanche di aspettarti… è già tanto se non hai finito il panino durante la conferenza… chissà che scena veniva fuori!

  9. Davide permalink

    Grazie ad ambedue, per un’oretta di sane chiacchiere su cose interessanti.

    Quali erano? Bò, stavo guardando la cosplayer di Lara Croft.

    Ma ho capito due cose importanti:

    1- agli Antristi bisogna fare attenzione, uno mi ha quasi staccato la maniglia del fucile protonico, non so a che pro.
    2- prestare sempre orecchio agli avvisi del Leo: c’era un uomo attaccato da Wolverine e non se n’è accorto.

  10. Paolo S. permalink

    Ora si che capisco perché solo un panino con la salamella e non un bel piatto di tortelli di zucca o un risotto di rane… con i minuti contati che avevi e le persone impazienti di aspettarti… è già tanto se non hai finito il panino durante la conferenza… chissà che scena veniva fuori!

  11. Fantastici! 🙂

  12. Ma tutta quella gente girata da una parte non è che stava guardando il minollo che passava di là?

    (e comunque nel 95 c’ero anche io e mi sa che quella Memole formato La Cosa me la ricordo. Rabbrividiamo…)

  13. che roba DI RIDERE!!!

  14. Beppus1968 permalink

    Leus!!! La Memole/Bigfoot/T-Rex/Pacific Rim la vidi anche io!!!! Come dimenticarla?!

  15. Leccastivali della Sgnaccamaroni permalink

    Leo, ma con indosso quella felpa, come riuscirai poi a non farti notare dalla Memole?!!!

    Non vorrei che poi il suo cappello TI “calzasse a pennello”…

    Che’ e’ anche a punta…

    😀

  16. Andrea permalink

    Leo, tu lo sai, vero, che ora dovrai disegnarci una Cinzia-Memole?

  17. Kobayashi permalink

    Leo…non so come dirtelo, ma alla fine Memole si è riprodotta.

    Ecco un link alla sua progenie, fotografata (fortunatamente di spalle, pena perdita definitiva della sanità mentale) in quel di Lucca 2011.

    Sapevatelo!

  18. Ma quanto belli eravate?
    Così belli che sono riuscita a ridere anche con – 24 ore di sonno alle spalle, che insomma fate un po’ voi per come volete vedere questa cosa ma io la vedo positiva.
    (se qualcuno se lo stesse chiedendo sì, è perché seguo i consigli del Doc per diventare anziana e quindi il non dormire è un must)

  19. paolo salvioni permalink

    Ciao, certo che con quella felpa giallo fosforescente… simile alle nostre casacche che usiamo nei sopralluoghi… dobbiamo sembrare anonimi, ma in realtà siamo come un facile obiettivo da centrare comodamente… comunque un bel regalo dai fans!

  20. Francesco permalink

    Caro Leo, in quanto seguace sia tuo che del Doc, voglio ringraziarvi x le grasse risate che ogni giorno mi fate fare con i vostri blog.
    Avrei voluto esserci a Mantova ma, come mi insegni, quando si hanno 2 bimbi piccoli x casa e’ difficile anche trovare il tempo x espletare le proprie funzioni corporali, figurati venire alle convenscion…
    Vabbe’, cresceranno prima o poi, e allora me li portero’ dietro alle fiere iniziandoli al fantastico mondo dei nerd!!!

  21. Andrea permalink

    …buum… buuuummm… BUUMMM… BUUUUMMMM….

  22. Blib Sergiogalli permalink

    Leo, dopo averti ascoltato all’intervista mi è venuta un’idea, dopo Rat-man dovresti fare un programma radiofonico, se hai fortuna ti piazzano il lunedì mattina alle 3:00 con il titolo “DIARIO DI UN GEOLOGO FURIOSO”.

  23. Obelus permalink

    Ohmmioddio… scarpe&scarpe!

  24. Daniel permalink

    Non avevo assolutamente pensato all’utilità della Rat-Felpa come diversivo!!! 😀
    Se poi al malcapitato che fa da esca gli fai indossare anche il cappuccio bello calato sugli occhi è ancora meglio…sempre che non si spalmi subito contro il primo albero senza darti nemmeno dieci metri di vantaggio sulla folla…

    A titolo informativo devo dire che lo stesso modello c’era anche in giallo fluorescente ma mi sembrava troppo…questa in confronto è di un colore oserei dire morigerato.

    Il nome a caratteri cu(L)bitali è pensato appositamente per rispecchiare la moda imperante tra i gggiovani bloggaaa odierni dei quali tu stesso fai ovviamente parte.

    A presto!!! 🙂

    Daniel aka Ace

    P.S.
    Va bene anche Daniele visto che è il mio “altro” nome…quello di battesimo…quello legale è Daniel, ma è una lunga storia…te la racconterò la prossima volta, promesso!

  25. Laura permalink

    Memole ha rovinato una generazione,o una generazione ha rovinato Memole..no scusate ma sta cosa sta sfuggendo di mano!

  26. Quella che...non oso immaginare Mariel... permalink

    Maestro, ma lei l’ha mai fatto un cosplay? (risposta almeno 10 caratteri, la prego)

    • Alle fiere mai. Ma per i vari carnevali ho impersonato: Spock, Kirk, Darth vader, Terminator 2, Freddy Kruger (alemno tre volte, era il mio cavallo di battaglia, grazie al trucco facciale), Bruce Springsteeen, Elwood Blues, Ufficiale e Gentiluomo. Con Marcello Cavalli, in quanto fan di Galactica del 2004, volevamo comprarci le divise da ufficiali e andare in giro per le fiere così, poi è passata l’idea…

      • Quella che...fare un cosplay ce l'ho nella lista delle cose da fare prima o poi... permalink

        Maestro, foto, foto! Almeno di Freddy, cavallo di battaglia!
        Peccato per BSG!! Firefly le è piaciuto?
        Comunque, secondo me, prima o poi finirà così…

        http://www.babadoll.com/pictures/cappuccetto e lupo.jpg

      • Ce le ho in diapositiva…non ho il trasforma diapo in immagini…che faccio, provo a scansionarla? Sono molto poco tecnologico, come sempre.

      • Quella che...fare un cosplay ce l'ho nella lista delle cose da fare prima o poi... permalink

        Maestro, foto, foto! Almeno di Freddy, cavallo di battaglia!
        Peccato per BSG!! Firefly le è piaciuto?
        Comunque, secondo me, prima o poi finirà così…

  27. valberici permalink

    Si, ma anche tu, ecco, potevi anche darti una mossa e diventare madre quando eri più giovane…nel senso che se ti fossi mosso quando passava la Memole ora la tua prole avrebbe 17 anni… 😀

  28. claudioscacca (@scacchino) permalink

    Un momento… l’unica altra persona sul palco ero io. Questo fa di me automaticamente il Boia?

  29. Ele permalink

    In effetti non avevo pensato che quei campanellini nelle mani delle tue bambine potessero trasormarsi in armi di distruzioni di massa…sorry!^^
    (La donna misteriosa di nome Elettra)

  30. Giusto per farvi capire che rischi state correndo vi ricordo che nella foresta Memole ha altri “243 folletti come me”.
    E questo spiega perchè non si trovi più un Puffo vivo nella medesima foresta.
    Che mio cugino una volta ha visto la Memole gigante e si è svegliato il giorno dopo in una vasca da bagno senza un rene e sul vetro c’era scritto “Benvenuto nell’aids” e un coccodrillo albino è uscito dal water ecc. ecc,

  31. Leo dire che sei epico è limitativo…e se ti può interessare ho delle foto ”ricatto” della conferenza di Dottor Manhatthan dell’anno scorso al MantovaComics! se ti servono fai un fischio…muhuhahha

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